La "Mentalità di Cristo" in Timoteo ed Epafrodito (Filippesi 2:19-30)

"Ora spero nel Signore Gesù di mandarvi presto Timoteo per essere io pure incoraggiato nel ricevere vostre notizie. Infatti non ho nessuno di animo pari al suo che abbia sinceramente a cuore quel che vi concerne. Poiché tutti cercano i loro propri interessi, e non quelli di Cristo Gesù." Filippesi 2:19-21 (NR06)

"Però ho ritenuto necessario mandarvi Epafrodito, mio fratello, mio compagno di lavoro e di lotta, inviatomi da voi per provvedere alle mie necessità." Filippesi 2:25 (NR06)

Contesto

Timoteo, originario di Listra, divenne collaboratore di Paolo all'inizio del suo secondo viaggio missionario. La madre di Timoteo era ebrea, ma tutti sapevano che suo padre era greco. Per questo motivo, per non offendere gli ebrei della zona, Paolo fece circoncidere Timoteo (Atti 16:1-3).

Epafrodito, invece, era probabilmente un gentile. Poiché non era un ebreo, Paolo non sarebbe mai stato favorevole alla sua circoncisione fisica. Questo atteggiamento si può notare nell'irremovibilità di Paolo sul fatto che Tito, un greco, non fu costretto a farsi circoncidere dai capi giudei di Gerusalemme (cfr. Galati 2:1-3).

Osservazione

Paolo presenta ai Filippesi Timoteo ed Epafrodito come uomini che esemplificano la "mentalità di Gesù".

In che modo Timoteo ha dimostrato questa mentalità per loro? In quali modi lo ha fatto Epafrodito?

Inoltre, leggendo il brano di oggi, osserva come Paolo caratterizza il suo rapporto con ciascuno di questi uomini.

Interpretazione

Paolo era totalmente contrario alla circoncisione dei credenti gentili, poiché suggeriva che una persona doveva diventare culturalmente ebrea per essere salvata (cfr. Atti 15:1-31; Galati 5:2-12; 1 Corinzi 7:18).

Tuttavia, Paolo e i suoi compagni ebrei erano disposti a osservare le usanze ebraiche se il loro mancato rispetto avrebbe ostacolato la ricezione del Vangelo da parte di una persona (vedi 1 Corinzi 9:19-23).

In che modo questo contesto storico illustra ulteriormente Timoteo come una persona che mostra una "genuina preoccupazione" per il benessere degli altri e una persona che non si limita a "curare i propri interessi", ma guarda invece a "quelli di Gesù Cristo”?

Inoltre, considera la valutazione estremamente positiva che Paolo dà di Epafrodito, un messaggero gentile di Filippi, accanto alle sue dichiarazioni su Timoteo. Cosa comunicherebbe ai lettori filippesi?

Applicazione

Riesci a pensare a persone che conosci personalmente, che non si limitano a "curare i propri interessi", ma guardano invece a "quelli di Gesù Cristo"? Come vedi Dio usare questo nella loro vita e in quella degli altri?

Pensi che gli altri descriverebbero la tua vita in questo modo? Se no, considera un'area in cui potresti fare un passo avanti verso questa mentalità:

• nell'uso delle finanze;
• nelle interazioni con gli estranei durante la giornata;
• nelle relazioni più strette;
• nel servizio alla tua chiesa locale.