BibleProject | Fidarsi di Dio nella sofferenzaPrøve

Gli amici di Giobbe rispondono alla sua sofferenza con un silenzio solidale all'inizio, ma poi ricorrono alle false accuse sul carattere di Giobbe. Presumono che se le persone sono buone e sagge, Dio giustamente le premierà con la prosperità. Ma se le persone sono malvagie e sciocche, allora Dio le punirà con la sofferenza. Poiché Giobbe sta affrontando un disastro di proporzioni cosmiche, gli amici arrivano alla conclusione che Giobbe deve aver fatto qualcosa per meritare questo trattamento da parte di Dio. Inventano persino ipotetici peccati di cui Giobbe si sarebbe macchiato per avere meritato tali disastrose conseguenze. Quindi, come risponde Dio agli amici di Giobbe? La risposta di Dio arriva alla fine del libro quando affronta direttamente le conclusioni degli amici riguardo a Giobbe e a come Dio governa il mondo. Le loro idee sulla giustizia sono troppo semplici e non tengono conto della complessità del mondo o della sapienza di Dio. Quindi Dio esprime la sua ira per le loro accuse contro Giobbe, ma rimane misericordioso in quanto offre loro un modo di ricevere la grazia attraverso le preghiere di Giobbe. Rifletti: 1) Come sarebbe vivere nel mondo immaginato dagli amici di Giobbe: un mondo in cui Dio punisce ogni atto malvagio, di ogni singola persona, con una punizione su misura e specifica ogni volta? 2) Come definisci la giustizia di Dio? 3) Cosa ha ingiustamente sofferto Gesù per garantire la misericordia e la grazia agli altri?