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La fame della parola di Dio

Ho 5 figli e so che un bambino sano è un bambino con un buon appetito.

Quando il nostro spirito viene alla vita, reclama la Parola di Dio come cibo.

Le persone che dicono di essere salvate o appena convertite, ma che non hanno alcun desiderio di leggere la Bibbia, sono o spiritualmente molto fragili (come un bambino molto prematuro) o il loro spirito è ancora morto.

Al momento della nuova nascita, il velo di incomprensione che avevamo viene rimosso dai nostri cuori affinché essi comprendano la Parola di Dio. La Bibbia allora non è più solo un libro ma diventa per noi la Parola vivente di Dio.

La lettura della Bibbia non ha niente a che vedere con l'amore per la lettura. Conosco un uomo che è nato di nuovo a 40 anni. Non sapeva leggere. Così ha imparato a leggere per poter leggere la Bibbia.

Uno spirito di preghiera

Se la Bibbia è il cibo del nostro spirito, la preghiera è il suo respiro.

Il grido del cuore dei discepoli è: “Signore, insegnaci a pregare!”, non “Perché dovremmo pregare?”

La preghiera è quella comunione intima con Dio. Gesù ci ha dato libero accesso al trono della grazia perché vi troviamo aiuto in ogni tempo.

Parlare con Dio è una conseguenza naturale della nuova nascita, Dio diventa vicino e accessibile.

Uno spirito di lode, di ringraziamento e di adorazione

Quando nasciamo di nuovo, il tempo alla presenza di Dio non è mai sufficiente. La lode esplode dai nostri cuori. Questa attitudine sembra esagerata per i religiosi, quelli che onorano Dio con le labbra, ma sono morti dentro.

La lode è tanto più importante perché fortifica i nostri cuori, ci incoraggia.

David Théry

Insegnamenti pratici per sperimentare Dio