Colossesi

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1 & 2 Timoteo

Ebrei

1+2 Pietro

Giacomo

Apocalisse

<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkGAL">
 <div class="chapter ch1" data-usfm="GAL.1">
 <div class="label">1</div><div class="s3">Indirizzo e saluti</div><div class="p">1Paolo, apostolo non da parte di uomini n&#233; per mezzo di un uomo, ma per mezzo di Ges&#249; Cristo e di Dio Padre che lo ha risuscitato dai morti, 2e tutti i fratelli che sono con me, alle chiese della Galazia; 3grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Ges&#249; Cristo, 4che ha dato se stesso per i nostri peccati, per sottrarci al presente secolo malvagio, secondo la volont&#224; del nostro Dio e Padre, 5al quale sia la gloria nei secoli dei secoli. Amen.</div><div class="s3">Rifiuto di un altro vangelo</div><div class="p">6Mi meraviglio che cos&#236; presto voi passiate da colui che vi ha chiamati mediante la grazia {di Cristo} a un altro vangelo; 7ch&#233; poi non c&#8217;&#232; un altro vangelo, per&#242; ci sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo.</div><div class="p">8Ma anche se noi o un angelo dal cielo {vi} annunciasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo annunciato, sia anatema. 9Come abbiamo gi&#224; detto, lo ripeto di nuovo anche adesso: se qualcuno vi annuncia un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anatema.</div><div class="p">10Vado forse cercando il favore degli uomini, o quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servo di Cristo.</div><div class="s3">Origine divina del vangelo di Paolo</div><div class="p">11Vi dichiaro, fratelli, che il vangelo da me annunciato non &#232; opera d&#8217;uomo; 12perch&#233; io stesso non l&#8217;ho ricevuto n&#233; l&#8217;ho imparato da un uomo, ma l&#8217;ho ricevuto per rivelazione di Ges&#249; Cristo.</div><div class="p">13Infatti voi avete udito quale sia stata la mia condotta nel passato, quando ero nel giudaismo; come perseguitavo a oltranza la chiesa di Dio, e la devastavo; 14e mi distinguevo nel giudaismo pi&#249; di molti coetanei tra i miei connazionali, perch&#233; ero estremamente zelante nelle tradizioni dei miei padri. 15Ma Dio che mi aveva prescelto fin dal seno di mia madre e mi ha chiamato mediante la sua grazia, si compiacque 16di rivelare in me il Figlio suo perch&#233; io lo annunciassi fra gli stranieri. Allora io non mi consigliai con nessun uomo, 17n&#233; salii a Gerusalemme da quelli che erano stati apostoli prima di me, ma me ne andai subito in Arabia; quindi ritornai a Damasco.</div><div class="p">18Poi, dopo tre anni, salii a Gerusalemme per visitare Cefa e stetti da lui quindici giorni; 19e non vidi nessun altro degli apostoli, ma solo Giacomo, il fratello del Signore. 20Ora, riguardo a ci&#242; che vi scrivo, ecco, vi dichiaro, davanti a Dio, che non mento.</div><div class="p">21Poi andai nelle regioni della Siria e della Cilicia; 22ma ero sconosciuto personalmente alle chiese di Giudea, che sono in Cristo; 23esse sentivano soltanto dire: &#171;Colui che una volta ci perseguitava, ora predica la fede che nel passato cercava di distruggere&#187;. 24E per causa mia glorificavano Dio.</div>
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<div class="version vid122 iso6393ita" data-vid="122" data-iso6393="ita">
 <div class="book bkGAL">
 <div class="chapter ch2" data-usfm="GAL.2">
 <div class="label">2</div><div class="s3">Paolo a Gerusalemme</div><div class="p">1Poi, trascorsi quattordici anni, salii di nuovo a Gerusalemme con Barnaba, prendendo con me anche Tito. 2Vi salii in seguito a una rivelazione, ed esposi loro il vangelo che annuncio fra gli stranieri; ma lo esposi privatamente a quelli che sono i pi&#249; stimati, per il timore di correre o di aver corso invano. 3Ma neppure Tito, che era con me, ed era greco, fu costretto a farsi circoncidere. 4Anzi, proprio a causa di intrusi, falsi fratelli, infiltratisi di nascosto tra di noi per spiare la libert&#224; che abbiamo in Cristo Ges&#249;, con l&#8217;intenzione di renderci schiavi, 5noi non abbiamo ceduto alle imposizioni di costoro neppure per un momento, affinch&#233; la verit&#224; del vangelo rimanesse salda tra di voi. 6Ma quelli che godono di particolare stima (quello che possono essere stati, a me non importa; Dio non ha riguardi personali), quelli, dico, che godono di maggiore stima non mi imposero nulla; 7anzi, quando videro che a me era stato affidato il vangelo per gli incirconcisi, come a Pietro per i circoncisi#Gli incirconcisi&#8230; i circoncisi, cio&#232; i non Giudei e i Giudei. 8(perch&#233; colui che aveva operato in Pietro per farlo apostolo dei circoncisi aveva anche operato in me per farmi apostolo degli stranieri), 9riconoscendo la grazia che mi era stata accordata, Giacomo, Cefa#Cefa, nome dell&#8217;apostolo Pietro in aramaico. e Giovanni, che sono reputati colonne, diedero a me e a Barnaba la mano destra in segno di comunione perch&#233; andassimo noi agli stranieri, ed essi ai circoncisi; 10soltanto ci raccomandarono di ricordarci dei poveri, come ho sempre cercato di fare.</div><div class="s3">Pietro ripreso pubblicamente da Paolo in Antiochia</div><div class="p">11Ma quando Cefa venne ad Antiochia, gli resistei in faccia perch&#233; era da condannare. 12Infatti, prima che fossero venuti alcuni da parte di Giacomo, egli mangiava con persone non giudaiche; ma quando quelli furono arrivati, cominci&#242; a ritirarsi e a separarsi per timore dei circoncisi. 13E anche gli altri Giudei si misero a simulare con lui; a tal punto che perfino Barnaba fu trascinato dalla loro ipocrisia. 14Ma quando vidi che non camminavano rettamente secondo la verit&#224; del vangelo, dissi a Cefa in presenza di tutti: &#171;Se tu, che sei giudeo, vivi alla maniera degli stranieri e non dei Giudei, come mai costringi gli stranieri a vivere come i Giudei#A vivere come i Giudei, cio&#232; a osservare le pratiche religiose della legge.? &#187;</div><div class="p">15Noi Giudei di nascita, non stranieri peccatori, 16sappiamo che l&#8217;uomo non &#232; giustificato per le opere della legge, ma soltanto per mezzo della fede in Cristo Ges&#249;, e abbiamo anche noi creduto in Cristo Ges&#249; per essere giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge; perch&#233; dalle opere della legge nessuno sar&#224; giustificato. 17Ma se nel cercare di essere giustificati in Cristo, siamo anche noi trovati peccatori, vuol dire che Cristo &#232; un servitore del peccato? No di certo! 18Infatti, se riedifico quello che ho demolito#Quello che ho demolito, cio&#232; il sistema basato sulla giustificazione per mezzo della legge., mi dimostro trasgressore. 19Quanto a me, per mezzo della legge, sono morto alla legge affinch&#233; io viva per Dio. 20Sono stato crocifisso con Cristo: non sono pi&#249; io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me. 21Io non annullo la grazia di Dio; perch&#233; se la giustizia si ottenesse per mezzo della legge, Cristo sarebbe dunque morto inutilmente.</div>
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