Chiunque vuole…

Ognuno di noi deve iniziare il viaggio verso la croce se la volontà è quella di essere discepoli di Gesù. Gesù lo ha insegnato con il Suo esempio, è venuto per caricarsi della croce affinché una questione irrisolta, fin dai tempi del giardino dell’Eden, potesse finalmente trovare soluzione nella croce. Il peccato era venuto al mondo per mezzo di un uomo e quindi il peccato poteva essere espiato per l’umanità intera attraverso un uomo, perfetto. È per questo che Gesù venne sulla terra come vero Dio e vero uomo.

Non possiamo prendere la croce se non riceviamo la rivelazione di ciò che Cristo è. Possiamo riunirci e frequentare le celebrazioni domenicali ma se non sperimentiamo con il cuore ciò che dichiariamo con la bocca allora conosciamo solamente, non realizziamo chi sia. Per far sì che i princìpi diventino fruttuosi in noi, non dobbiamo solamente conoscerli ma realizzarli.

Il Signore usava spesso incontrare i suoi discepoli, in disparte, per istruirli; eppure in Luca 9:23 è scritto che Gesù parlava a tutti. Il verso inizia proprio così: “Diceva poi a tutti...”. Prendere la propria croce non è un appello rivolto a poche persone, ad una classe selezionata. È rivolto a tutti, nessuno escluso. Non sentirti inadeguato, non pensare che Gesù non è interessato a te; quando tutto il mondo ti rifiuta, Gesù ti dice: “vieni, seguimi, Io ti amo”. Gesù lo pone come requisito fondamentale. Non è un’opzione e non è possibile contrattare! Gesù dice chiaramente: “Se non prendi la tua croce ogni giorno non puoi seguirmi”. Se non siamo disposti a prendere la nostra croce, non possiamo essere discepoli di Gesù. Affidati a Lui e segui le Sue orme.