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Informazioni sul Piano

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GIORNO 6 DI 7

Arriviamo finalmente all’atto finale. Il sesto giorno è il giorno in cui Dio crea gli animali sulla terra ferma ed infine l’uomo, ma andiamo per ordine. Sappiamo che la narrazione raggiunge il suo culmine perché il sesto giorno viene preceduto (in Ebraico) con l’articolo determinativo ‘il’. Mentre per tutti gli altri giorni vengono semplicemente menzionati come ‘secondo giorno’ oppure ‘terzo giorno’; in questo caso il sesto giorno viene enfatizzato dall’articolo. Dio ha stabilito questo giorno come giorno speciale, differente dagli altri, perché tutto è pronto per accogliere ciò che porterà per sempre l’immagine e la somiglianza del Dio Creatore.

Niente e nessuno è stato creato ad immagine e somiglianza di Dio come l’essere umano. Aggiungo, che Dio, il Creatore, ha mostrato un interesse ed amore particolare per te e per me, sin dall’inizio. Come abbiamo visto prima, per Dio, il sesto giorno ha un’importanza particolare. In più, mentre in tutti gli altri giorni, l’espressione usata al termine del giorno era ‘wayareh elohim ki tov’ (e Dio vide che era buono), al termine del sesto giorno l’espressione è ‘wehinne tov meod’ (ed ecco era molto buono). Questo è un giorno speciale per tutta la creazione, ovvero l’arrivo di colui e colei che avrebbe portato l’immagine e la somiglianza di Dio nella creazione.

Quando pensi di non valere nulla, o ti fanno credere di non valere nulla, fermati e ricorda che tu sei stato creato ad immagine e somiglianza di Dio. Nulla nella creazione ha questa prerogativa. Gli animali, le piante, gli astri, le stelle raccontano di Dio, ma è l’essere umano che ha qualcosa in più ovvero l’alito di vita proveniente da Dio stesso. Dio soffia la Sua ‘ruach’ (la parola spirito/anima/vento in Ebraico è femminile) nelle narici di Adamo ed inizia a respirare. Questa è un’azione che non viene eseguita per nessun altra cosa nella creazione. Un’altra immagine simile a questa la ritroviamo nel vangelo di Giovanni (20:21-22) quando Gesù risorto soffia lo Spirito Santo ai Suoi discepoli, riprendendo l’atto creativo di Dio e dando loro (ed a tutti noi credenti) lo stesso scopo di andare e rappresentare il Messia a tutte le genti facendo discepoli le nazioni (Matteo 28:18-20).

Io e te abbiamo qualcosa di speciale. Dio ha voluto che l’essere umano fosse portatore della Sua presenza ed esistenza sulla terra. Dio con la creazione dell’essere umano dà una chiara identità a tutti noi. Non solo, ci dà uno scopo. Quando qualcuno crede di essere frutto del caso, allora la propria vita non ha uno scopo ben preciso; si vive e si muore senza troppa importanza. Sapere che il Dio Creatore ci ha creato in un preciso tempo storico, in una determinata nazione ed in una determinata famiglia, dona al tutto un altro senso.

Io e te non abbiamo deciso di apparire e nascere in questo secolo. Non abbiamo scelto i nostri genitori né tantomeno la nazione in cui nascere. Ma siamo qua! Siamo qui con uno scopo ben preciso. Dio vuole che tu sappia che sei stato creato in modo stupendo (Salmo 139).

Oggi fermati, e pensa a questa meravigliosa realtà: Dio ti ha creato, Dio ti ha dato la Sua immagine e la Sua somiglianza, Dio ti ha dato uno scopo. Ogni tuo respiro racconta dell’esistenza del Dio della Bibbia, del Dio Creatore.

Dio non aveva bisogno di iniziare a respirare, tu sì!







Giorno 5Giorno 7

Riguardo questo Piano

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Per Dio sei importante e non il frutto del caso. Questo non è un piano motivazionale ma la realtà dei primi capitoli della Genesi.

Vorremmo ringraziare Stefano Guaglione per aver fornito questo piano. Per ulteriori informazioni, visitare: https://www.instagram.com/stefano.guaglione/

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