Oltrepassare Il Dolore e la PerditaCampione

NON SI ENTRA IN PARADISO PER CASO

”Nella casa del Padre mio ci sono molte dimore...” (Giovanni 14:2)

COME potremo riconoscere i nostri cari senza il corpo terreno? Nello stesso modo con cui gli apostoli riconobbero Mosè ed Elia accanto a Gesù, benché fossero deceduti centinaia di anni prima (Marco 9:4). In Cielo saremo ugualmente figli di Dio, così come lo siamo sulla terra, solo senza il nostro corpo. Questo attende il ritorno del Signore, quando “tutti saremo trasformati” (1 Corinzi15:51). Continueremo a crescere ed imparare? Certamente! La struttura dell’atomo è un gioco da ragazzi se paragonato a ciò che potremo apprendere in Cielo. Immagina di guardare la storia del creato e dell’umanità dalla prospettiva di Dio! Oppure di viaggiare alla velocità del pensiero! Avremo tempo per il riposo e lo svago? Certo, perché il Paradiso è un luogo di riposo. Potremo fare giardinaggio senza sudore e fatica, potremo scrivere, scolpire il legno o dipingere. Per lodare il Signore? Si, perché in Cielo ogni cosa è alla Sua gloria. Ci saranno preoccupazioni o affanni? No. Niente armi, crimine, violenza, ubriachezza, furti, guerre. Non sarà necessario chiudere a chiave le porte. Tutto ciò che qui in terra minaccia la vita, in Cielo non esisterà più. “Non ci sarà più la morte, né cordoglio, né grido, né dolore, perché le cose di prima sono passate” (Apocalisse 21:4). Come entreremo in Paradiso? Entreremo per scelta, non per caso. Accettando Gesù Cristo come nostro Signore e Salvatore. Lo hai già fatto?