Uno solo è il Padre vostroCampione

L'emancipazione e l'autonomia sono il piano originale di Dio

La prima menzione della parola “padre” nella Bibbia è nell'istituzione del matrimonio, anche prima della caduta.

“Perciò l'uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne.” (Genesi 2:24)

Questa prima menzione ci mostra che lo status e l'autorità del padre sono limitati nel tempo.

Quando Dio ha creato il matrimonio, ha anche definito il ruolo del padre e della madre.

La loro autorità sui figli finisce quando essi si emancipano e si sposano.

Una mal comprensione di questa tappa normale della vita e voluta da Dio porta a molti problemi nelle coppie e a conflitti con i suoceri.

• Non spetta ai vostri genitori decidere per la vostra coppia.
• Non spetta a vostro padre o a vostra madre immischiarsi nelle vostre finanze.
• Dovresti sempre scegliere di stare dalla parte del tuo coniuge piuttosto che dei tuoi genitori in caso di disaccordo.
• Onorare i propri genitori non significa obbedire a loro per tutta la vita, ma significa soprattutto, nel contesto biblico, prenderti cura di loro finanziariamente quando sono vecchi e riconoscere la loro eredità positiva.

Non si tratta di vivere nell'indipendenza, ma nella maturità.

Emanciparsi per vivere la propria vita

La tua vita non serve a compiacere i tuoi genitori, ma Dio.

Il tuo destino non è quello di servire i tuoi genitori, che si tratti di genitori biologici o spirituali, ma di compiere ciò che Dio ha preparato per te.

“Infatti, siamo stati creati in Cristo Gesù per compiere le opere buone, che Dio ha precedentemente preparato per noi, affinché le praticassimo.” (Efesini 2:10)

Quando sarai davanti a Dio, non potrai dire: “Signore, non ti ho obbedito perché il mio padre spirituale non me l'ha permesso”.

Gesù ti risponderà: “Tu hai un solo padre ed è in cielo!”

I tuoi figli hanno un destino scelto da Dio, non da te.

Il tuo ruolo è quello di aiutarli a scoprirlo, non di imporre le tue idee.

Emanciparsi per essere liberi da influenze tossiche o cattive

A volte è necessario prendere le distanze per proteggerci, per porre un limite a un comportamento abusivo o inaccettabile o per andare verso ciò che Dio ha previsto per noi.

“Per fede Mosè, fattosi grande, rifiutò di essere chiamato figlio della figlia del faraone, preferendo essere maltrattato con il popolo di Dio che godere per breve tempo i piaceri del peccato, stimando gli oltraggi di Cristo ricchezza maggiore dei tesori d'Egitto, perché aveva lo sguardo rivolto alla ricompensa. Per fede abbandonò l'Egitto senza temere la collera del re, perché rimase costante, come se vedesse colui che è invisibile.” (Ebrei 11:24-27)

Nel mondo spirituale, come nel mondo naturale, non si sceglie la famiglia in cui si nasce.

Solo perché qualcuno ti ha predicato il Vangelo per la prima volta, non significa che tu debba rimanere legato a lui per tutta la vita.

Tu non appartieni a lui, tu appartieni a Dio!

È con Gesù che hai fatto un'alleanza, non con una chiesa, una famiglia spirituale o un padre spirituale.

Ricordo la testimonianza di Jim Cymbala, il pastore di Brooklyn Tabernacle a New York, che raccontava di essersi convertito in una chiesa di bianchi. I neri non erano accettati in quella chiesa!

Anche se il razzismo è diabolico, ciò non aveva impedito a Jim di incontrare Gesù. Tuttavia, crescendo spiritualmente, si rese conto dell'incompatibilità tra il Vangelo e il razzismo. Così lasciò quella chiesa e più tardi divenne pastore di una chiesa molto multiculturale e satura della presenza di Dio.

I tuoi genitori biologici ti hanno dato la vita, ma non sei obbligato/a a riprodurre tutto quello che hanno fatto loro.

Un segno di maturità è la capacità di dissociarsi da ciò che è stato un male nel nostro ambiente familiare o nella nostra educazione.

L'uomo o la donna maturi acquisiscono la capacità di discernere il bene e il male.

“La vostra obbedienza è nota a tutti, e questo mi riempie di gioia, ma desidero che sappiate discernere il bene e che siate incorruttibili riguardo al male.” (Romani 16:19, Versione francese BDS)

Il bambino obbedisce alle regole dei suoi genitori, che lo proteggono dal male, perché non è ancora abbastanza maturo per discernerlo.

Ma ogni genitore vuole che il proprio figlio sia in grado di discernere il male da se stesso.

Spesso i nostri genitori non condividono ciò che i loro stessi genitori hanno fatto di sbagliato, ma rifiutano di accettare che anche loro hanno fatto degli errori. Questo è orgoglio.

Non fare lo stesso errore!

Giacobbe ha dovuto lasciare Labano, un suocero abusivo.

Labano ha reagito male. Ma Giacobbe rimase fermo.

Dio parlò a Labano.

Perché la copertura/protezione di Giacobbe era Dio, non suo suocero!

Spesso la paura delle reazioni delle autorità ci mantiene nella posizione di un bambino timoroso.

Dio è con te, vuole che tu possa prendere il volo, che tu sia libero di seguirlo.

“Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco, ed esse mi seguono; e io do loro la vita eterna, e non periranno mai, e nessuno le rapirà dalla mia mano. Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre.” (Giovanni 10:27-29)

Non puoi controllare la reazione dei tuoi genitori, è unacosa tra loro e Dio. Non aspettare la loro benedizione per obbedire a Dio.

Onorali, ma segui Gesù!

Sappi che puoi essere emancipato/a legalmente, ma non psicologicamente o emotivamente. Non tagliare i ponti, ma metti la distanza necessaria per spiccare il volo, realizzarti e compiere ciò che Dio ti chiede.

Prego che Dio ti dia saggezza e coraggio per volare con le tue ali.

Ti consiglio il mio libro “21 giorni di ascolto di Dio” per imparare a riconoscere la voce di Dio nella tua mente e a distinguerla dalla tua immaginazione. Puoi leggere i primi sette giorni qui.

David Théry
Insegnamenti pratici per sperimentare Dio