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EVANGELO DI S. MATTEO 13:1-23

EVANGELO DI S. MATTEO 13:1-23 DB1885

ORA in quel giorno stesso, Gesù, uscito di casa, si pose a sedere presso del mare. E molte turbe si raunarono appresso di lui, talchè egli, entrato in una navicella, si pose a sedere; e tutta la moltitudine stava in piè in su la riva. Ed egli ragionava loro molte cose, in parabole, dicendo: Ecco, un seminatore uscì fuori a seminare. E mentre egli seminava, una parte della semenza cadde lungo la strada, e gli uccelli vennero, e la mangiarono tutta. Ed un'altra cadde in luoghi pietrosi, ove non avea molta terra, e subito nacque, perciocchè non avea profondo terreno; ma, essendo levato il sole, fu riarsa; e, perciocchè non avea radice, si seccò. Ed un'altra cadde sopra le spine, e le spine crebbero, e l'affogarono. Ed un'altra cadde in buona terra, e portò frutto, qual granel cento, qual sessanta, qual trenta. Chi ha orecchie da udire, oda. Allora i discepoli, accostatisi, gli dissero: Perchè parli loro in parabole? Ed egli, rispondendo, disse loro: Perciocchè a voi è dato di conoscere i misteri del regno de' cieli, ma a loro non è dato. Perciocchè, a chiunque ha, sarà dato, ed egli soprabbonderà; ma, a chiunque non ha, eziandio quel ch'egli ha gli sarà tolto. Perciò, parlo io loro in parabole, perchè veggendo non veggono, udendo non odono, e non intendono. E si adempie in loro la profezia d'Isaia, che dice: Bene udirete, ma non intenderete; ben riguarderete, ma non vedrete. Perciocchè il cuore di questo popolo è ingrassato, e odono gravemente con gli orecchi, e chiudono gli occhi; acciocchè non veggano con gli occhi, e non odano con gli orecchi, e non intendano col cuore, e non si convertano, ed io non li sani. Ma, beati gli occhi vostri, perchè veggono; e le vostre orecchie, perchè odono. Perciocchè, io vi dico in verità, che molti profeti e giusti hanno desiderato di veder le cose che voi vedete e non le hanno vedute; e di udir le cose che voi udite, e non le hanno udite. Voi dunque intendete la parabola del seminatore. Quando alcuno ode la parola del regno, e non l'intende, il maligno viene, e rapisce ciò ch'era stato seminato nel cuor di esso. Un tale è la semenza seminata lungo la strada. E colui che è seminato in luoghi pietrosi è colui che ode la parola, e subito con allegrezza la riceve; ma non ha radice in sè, anzi è di corta durata: ed avvenendo tribolazione, o persecuzione, per la parola, incontanente è scandalezzato. E colui che è seminato fra le spine è colui che ode la parola; ma la sollecitudine di questo secolo e l'inganno delle ricchezze, affogano la parola; ed essa diviene infruttuosa. Ma colui che è seminato nella buona terra è colui che ode la parola, e l'intende; il quale ancora frutta, e fa qual cento, qual sessanta, qual trenta.

Piani di Lettura e Devozionali gratuiti relativi a EVANGELO DI S. MATTEO 13:1-23

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