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EVANGELO DI S. GIOVANNI 6

6
La moltiplicazione dei pani
(Mat. 14.14-21 e rif.)
1DOPO queste cose, Gesù se ne andò all'altra riva del mar della Galilea, che è il mar di Tiberiade. 2E gran moltitudine lo seguitava, perciocchè vedevano i miracoli ch'egli faceva negl'infermi. 3Ma Gesù salì in sul monte, e quivi sedeva co' suoi discepoli#Mar. 6.31,32..
4Or la pasqua, la festa de' Giudei, era vicina#Giov. 2.13 e rif..
5Gesù adunque, alzati gli occhi, e veggendo che gran moltitudine veniva a lui, disse a Filippo: Onde comprerem noi del pane, per dar da mangiare a costoro? 6(Or diceva questo, per provarlo, perciocchè egli sapeva quel ch'era per fare.) 7Filippo gli rispose: Del pane per dugento denari non basterebbe loro, perchè ciascun d'essi ne prendesse pure un poco#Num. 11.21,22..
8Andrea, fratello di Simon Pietro, l'uno de' suoi discepoli, gli disse: 9V'e qui un fanciullo, che ha cinque pani d'orzo, e due pescetti; ma, che è ciò per tanti#2 Re. 4.43.?
10E Gesù disse: Fate che gli uomini si assettino. Or v'era in quel luogo erba assai. La gente adunque si assettò, ed erano in numero d'intorno a cinquemila.
11E Gesù prese i pani, e, rese grazie, li distribuì a' discepoli, e i discepoli alla gente assettata; il simigliante fece dei pesci, quanti ne volevano. 12E dopo che furon saziati, Gesù disse a' suoi discepoli: Raccogliete i pezzi avanzati, che nulla se ne perda. 13Essi adunque li raccolsero, ed empierono dodici corbelli di pezzi di que' cinque pani d'orzo, ch'erano avanzati a coloro che aveano mangiato.
14Laonde la gente, avendo veduto il miracolo che Gesù avea fatto, disse: Certo costui è il profeta, che deve venire al mondo#Deut. 18.15,18 e rif.. 15Gesù adunque, conoscendo che verrebbero, e lo rapirebbero per farlo re, si ritrasse di nuovo in sul monte, tutto solo.
Gesù cammina sulle acque
(Mat. 14.22-33 e rif.)
16E QUANDO fu sera, i suoi discepoli discesero verso il mare. 17E montati nella navicella, traevano all'altra riva del mare, verso Capernaum; e già era scuro, e Gesù non era venuto a loro. 18E perchè soffiava un gran vento, il mare era commosso. 19Ora, quando ebbero vogato intorno a venticinque o trenta stadi, videro Gesù che camminava in sul mare, e si accostava alla navicella, ed ebbero paura. 20Ma egli disse loro: Son io, non temiate. 21Essi adunque volonterosamente lo ricevettero dentro la navicella; e subitamente la navicella arrivò là dove essi traevano.
Gesù, pane di vita per i credenti
22IL giorno seguente, la moltitudine ch'era restata all'altra riva del mare, avendo veduto che quivi non v'era altra navicella che quell'una nella quale erano montati i discepoli di Gesù, e ch'egli non v'era montato con loro; anzi che i suoi discepoli erano partiti soli 23(or altre navicelle eran venute di Tiberiade, presso del luogo, ove, avendo il Signore rese grazie, aveano mangiato il pane); 24la moltitudine, dico, come ebbe veduto che Gesù non era quivi, nè i suoi discepoli, montò anch'ella in quelle navicelle, e venne in Capernaum, cercando Gesù.
25E trovatolo di là dal mare, gli disse: Maestro, quando sei giunto qua?
26Gesù rispose loro, e disse: In verità, in verità, io vi dico, che voi mi cercate, non perciocchè avete veduti miracoli; ma, perciocchè avete mangiato di quei pani, e siete stati saziati. 27Adoperatevi, non intorno al cibo che perisce, ma intorno al cibo che dimora in vita eterna#Luc. 10.40-42. Giov. 4.14; ver. 54., il quale il Figliuol dell'uomo vi darà; perciocchè esso ha il Padre, cioè Iddio, suggellato#Mat. 3.17 e rif. Fat. 2.22..
28Laonde essi gli dissero: Che faremo, per operar le opere di Dio?
29Gesù rispose, e disse loro: Questa è l'opera di Dio: che voi crediate in colui ch'egli ha mandato#1 Giov. 3.23..
30Laonde essi gli dissero: Qual segno fai tu adunque, acciocchè noi lo veggiamo, e ti crediamo#Mat. 12.38 e rif.? che operi? 31I nostri padri mangiarono la manna nel deserto#Esod. 16.15. Num. 11.7-9., come è scritto: Egli diè loro a mangiare del pan celeste#Sal. 78.24,25; 105.40..
32Allora Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che Mosè non vi ha dato il pane celeste; ma il Padre mio vi dà il vero pane celeste. 33Perciocchè il pan di Dio è quel che scende dal cielo#ver. 6.50., e dà vita al mondo.
34Essi adunque gli dissero: Signore, dacci del continuo cotesto pane#Giov. 4.15..
35E Gesù disse loro: Io sono il pan della vità#ver. 6.48,51,58.; chi viene a me non avrà fame, e chi crede in me non avrà giammai sete#Giov. 4.14; 7.37,38.. 36Ma io vi ho detto che, benchè mi abbiate veduto, non però credete#ver. 6.26,64. Giov. 10.26.. 37Tutto quello che il Padre mi dà verrà a me#ver. 6.45., ed io non caccerò fuori colui che viene a me#Mat. 24.24. Giov. 10.28,29. 2 Tim. 2.19. 1 Giov. 2.19.. 38Perciocchè io son disceso del cielo, non acciocchè io faccia la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato#Mat. 26.39 e rif.. 39Ora questa è la volontà del Padre che mi ha mandato: ch'io non perda niente di tutto ciò ch'egli mi ha dato#Giov. 10.28,29; 17.12; 18.9.; anzi, ch'io lo riscusciti nell'ultimo giorno#ver. 6.40,44,54.. 40Ma altresì la volontà di colui che mi ha mandato è questa: che chiunque vede il Figliuolo, e crede in lui, abbia vita eterna#Giov. 3.15,16; 4.14; ver. 6.27,47,54.; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno.
41I Giudei adunque mormoravano di lui, perciocchè egli avea detto: Io sono il pane ch'è disceso dal cielo#ver. 6.32,33,35.. 42E dicevano: Costui non è egli Gesù, figliuol di Giuseppe, di cui noi conosciamo il padre e la madre#Mat. 13.55 e rif.? come adunque dice costui: Io son disceso dal cielo?
43Laonde Gesù rispose, e disse loro: Non mormorate tra voi. 44Niuno può venire a me, se non che il Padre che mi ha mandato lo tragga#ver. 6.65. Giov. 12.32.; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno#ver. 6.39 e rif.. 45Egli è scritto ne' profeti: E tutti saranno insegnati da Dio#Is. 54.13 e rif. Ebr. 8.10,11.. Ogni uomo dunque che ha udito dal Padre, ed ha imparato, viene a me#ver. 6.37.. 46Non già che alcuno abbia veduto il Padre, se non colui ch'è da Dio; esso ha veduto il Padre#Giov. 1.18 e rif.. 47In verità, in verità, io vi dico: Chi crede in me ha vita eterna#Giov. 3.16,18,36; ver. 40.. 48Io sono il pan della vita#ver. 6.32,35.. 49I vostri padri mangiarono la manna nel deserto, e morirono. 50Quest'è il pane ch'è disceso dal cielo, acciocchè chi ne avrà mangiato non muoia#ver. 6.51,58. Giov. 11.26.. 51Io sono il vivo pane#ver. 6.35 e rif., ch'è disceso dal cielo#Giov. 3.13.; se alcun mangia di questo pane viverà in eterno; or il pane che io darò è la mia carne#ver. 6.53. Luc. 22.19., la quale io darò per la vita del mondo.
52I Giudei adunque contendevan fra loro#Giov. 7.43; 9.16; 10.19., dicendo: Come può costui darci a mangiar la sua carne#Giov. 3.9; ver. 60.?
53Perciò Gesù disse loro: In verità, in verità, io vi dico, che se voi non mangiate la carne del Figliuol dell'uomo, e non bevete il suo sangue#Gen. 9.4. Mat. 26.26-28., voi non avete la vita in voi. 54Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, ha vita eterna#Giov. 4.14; ver. 6.27,40,63.; ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno. 55Perciocchè la mia carne è veramente cibo, ed il mio sangue è veramente bevanda. 56Chi mangia la mia carne, e beve il mio sangue, dimora in me, ed io in lui#Giov. 15.5-7. 1 Giov. 3.24; 4.15,16.. 57Siccome il vivente Padre mi ha mandato, ed io vivo per il Padre, così, chi mi mangia viverà anch'egli per me#ver. 6.51,53,58.. 58Quest'è il pane ch'è disceso dal cielo#ver. 6.33,48,51.; non quale era la manna che i vostri padri mangiarono, e morirono#ver. 6.31,49.; chi mangia questo pane viverà in eterno.
59Queste cose disse nella sinagoga, insegnando in Capernaum.
Gesù abbandonato da alcuni discepoli. Confessione di Pietro
60LAONDE molti de' suoi discepoli, uditolo, dissero: Questo parlare è duro, chi può ascoltarlo#Mat. 11.6 e rif. ver. 6.66.?
61E Gesù, conoscendo in sè stesso#Giov. 2.25 e rif. che i suoi discepoli mormoravan di ciò, disse loro: Questo vi scandalezza egli? 62Che sarà dunque, quando vedrete il Figliuol dell'uomo salire ove egli era prima#Mar. 16.19 e rif.? 63Lo spirito è quel che vivifica, la carne non giova nulla#2 Cor. 3.6.; le parole che io vi ragiono sono spirito e vita. 64Ma ve ne sono alcuni di voi, i quali non credono#ver. 6.36 e rif. (poichè Gesù conosceva fin dal principio chi erano coloro che non credevano, e chi era colui che lo tradirebbe). 65E diceva: Perciò vi ho detto che niuno può venire a me se non gli è dato dal Padre mio#ver. 6.44,45 e rif..
66Da quell'ora molti de' suoi discepoli si trassero indietro, e non andavano più attorno con lui#ver. 6.60,64..
67Laonde Gesù disse a' dodici: Non ve ne volete andare ancor voi? 68E Simon Pietro gli rispose: Signore, a chi ce ne andremmo? tu hai le parole di vita eterna#ver. 6.63. Giov. 17.8.. 69E noi abbiamo creduto, ed abbiamo conosciuto che tu sei il Cristo, il Figliuol dell'Iddio vivente#Mat. 16.16 e rif. Giov. 1.49; 11.27..
70Gesù rispose loro: Non ho io eletti voi dodici? e pure un di voi è diavolo#Giov. 13.27.. 71Or egli diceva ciò di Giuda Iscariot, figliuol di Simone; perciocchè esso era per tradirlo, quantunque fosse uno de' dodici.

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