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1 Samuele 30

30
Siklag è incendiata dagli Amaleciti
1 # 27,8. Davide e i suoi uomini arrivarono a Siklag due giorni dopo. Intanto gli Amaleciti avevano fatto razzie nelle regioni meridionali e anche a Siklag. Avevano preso la città e l’avevano incendiata. 2Non avevano ucciso nessuno, ma avevano fatto prigioniere le donne e quanti avevano trovato in città, senza distinzione. Li avevano presi e avevano continuato il loro cammino. 3Quando Davide arrivò con i suoi uomini, trovò la città bruciata e seppe che le donne erano state prese prigioniere con figli e figlie. 4Davide e il gruppo che era con lui gridarono e piansero finché ebbero fiato. 5#27,3+.Erano state portate via anche le due mogli di Davide: Achinòam da Izreèl e Abigàil che era stata la moglie di Nabal da Carmel. 6Davide venne a trovarsi in grave difficoltà. I suoi uomini, infatti, parlavano di ammazzarlo a colpi di pietra: erano tutti fuori di sé per il pensiero dei loro figli. Ma Davide ritrovò coraggio nel Signore suo Dio. 7#22,20.Chiamò il sacerdote Ebiatàr, figlio di Achimèlec, e gli disse:
— Per favore, porta qui #30,7 efod: vedi nota a 2,28.l’efod.
Ebiatàr ubbidì 8#23,9-13.e Davide interrogò il Signore:
— Se inseguo quella banda di razziatori, riuscirò a prenderli?
— Sì, — rispose il Signore, — riuscirai a raggiungerli e a liberare i prigionieri. 9Davide partì con seicento uomini, mentre gli altri rimasero. Quando giunsero al #30,9 Il torrente di Besor scorre a 35 km circa a sud di Siklag (vedi nota a 27,6) e sfocia nel Mar Mediterraneo.torrente di Besor, 10#25,13.Davide continuò l’inseguimento con quattrocento uomini, gli altri duecento si fermarono perché erano troppo stanchi per attraversare il torrente. 11Nella campagna trovarono un Egiziano e lo condussero a Davide. Gli diedero pane, acqua, 12una schiacciata di fichi secchi e due grappoli d'uva passa. L’Egiziano mangiò e si riprese: era stato senza mangiare né bere per tre giorni e tre notti. 13Davide gli domandò:
— Di dove sei? Chi è il tuo padrone?
L’uomo rispose:
— Sono un giovane egiziano, schiavo di un Amalecita. Il mio padrone mi ha abbandonato tre giorni fa perché mi sono ammalato. 14#27,10.Eravamo andati a far razzie nelle terre meridionali dei #30,14 Cretei: nome di alcuni gruppi filistei che abitavano a sud. Sono così chiamati forse perché originari dell'isola di Creta. Per il territorio di Caleb e Giuda vedi Giosuè 14,6–15,63.Cretei, di Giuda e di Caleb e avevamo incendiato la città di Siklag.
15Davide gli chiese:
— Puoi condurci da quella gente?
— Sì, — rispose, — se mi giuri in nome di Dio che non mi ucciderai e non mi riconsegnerai al mio padrone.
Davide vince gli Amaleciti
16L’Egiziano condusse Davide dov’erano gli Amaleciti. Erano sparpagliati sul terreno, stavano mangiando e bevendo, facevano festa con l’enorme bottino che avevano fatto nella terra dei Filistei e di Giuda. 17Davide li attaccò dall’alba fino alla sera del giorno dopo. Tra tutti si salvarono solo quattrocento giovani che erano fuggiti in groppa ai cammelli. 18#27,3+.Davide liberò tutte le persone che gli Amaleciti avevano catturato, comprese le sue due mogli. 19Tutti i prigionieri furono salvi, piccoli e grandi, ragazzi e ragazze. Davide ricuperò anche tutto il bottino che gli Amaleciti avevano preso. 20S’impadronì delle pecore e dei buoi. Quelli che li conducevano davanti a lui dicevano: «Questo è il bottino di Davide!». 21Raggiunse i duecento uomini che aveva lasciato al torrente di Besor perché erano troppo stanchi per seguirlo. Essi vennero incontro a lui e ai suoi uomini e Davide, quando fu loro vicino, li salutò. 22Tra quelli che erano andati con Davide c’erano alcuni uomini malvagi e meschini. Essi dissero:
— Questi non sono venuti con noi: non dobbiamo dar loro niente del bottino ricuperato. Si prendano le loro mogli e i figli e se ne vadano.
23Ma Davide disse:
— Non fate così, amici, con quel che il Signore ci ha dato. Egli ci ha protetti e ha messo in nostro potere quella banda di nemici. 24#Nm 31,27.Il vostro parere non è da seguire. Tanto spetta a chi va all’assalto quanto a chi resta a custodire i bagagli: a ciascuno sarà data una parte.
25Da quel giorno Davide fece diventare quest’uso una norma per gli Israeliti fino a oggi.
26Quando fu tornato a Siklag, Davide mandò una parte del bottino anche ai capi delle località di Giuda, suoi compatrioti, con questo messaggio: «Vi mando in dono una parte del bottino preso ai nemici del Signore». 27-31#30,27-31 La maggior parte delle località del vv. 27-31 appartiene alla tribù di Giuda. Davide si è così conquistato l’appoggio di quelli che, poco dopo, lo proclameranno re (vedi 2 Samuele 2,1-4).Il dono fu mandato agli abitanti delle seguenti località:
Betel,
Ramot-Negheb,
Iattir,
Aroèr,
Sifmot,
Estemòa,
Racal,
le città degli Ieracmeeliti,
le città dei Keniti,
Corma,
Bor-Asan,
Àtac,
Ebron.
Inoltre Davide mandò qualcosa a tutte le località in cui era passato con i suoi uomini.

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