YouVersion Logo
Search Icon

Isaia 40

40
LA CONSOLAZIONE D’ISRAELE
(capitoli 40—66)
La liberazione promessa al popolo d’Israele
1“Consolate, consolate il mio popolo”, dice il vostro Dio. 2“Parlate al cuore di Gerusalemme e proclamatele che il tempo della sua schiavitù è compiuto; che il debito della sua iniquità è pagato, che essa ha ricevuto dalla mano dell’Eterno il doppio per tutti i suoi peccati”.
3La voce di uno grida: “Preparate nel deserto la via dell’Eterno, appianate nei luoghi aridi una strada per il nostro Dio! 4Ogni valle sia colmata, ogni monte e ogni colle siano abbassati; i luoghi ripidi siano livellati, i luoghi scabri diventino pianura. 5Allora la gloria dell’Eterno sarà rivelata, e ogni carne, allo stesso tempo, la vedrà; perché la bocca dell’Eterno lo ha detto”.
6Una voce dice: “Grida!”. E si risponde: “Che griderò?”. “Grida che ogni carne è come l’erba, e che tutta la sua grazia è come il fiore del campo. 7L’erba si secca, il fiore appassisce quando il soffio dell’Eterno vi passa sopra; certo, il popolo è come l’erba. 8L’erba si secca, il fiore appassisce, ma la parola del nostro Dio sussiste in eterno”.
9Tu che porti la buona notizia a Sion, sali sopra un alto monte! Tu che porti la buona notizia a Gerusalemme, alza forte la voce! Alzala, non temere! Di’ alle città di Giuda: “Ecco il vostro Dio!”. 10Ecco, il Signore, l’Eterno, viene con potenza e con il suo braccio egli domina. Ecco, il suo premio è con lui e la sua ricompensa lo precede. 11Come un pastore, egli pascerà il suo gregge; raccoglierà gli agnelli in braccio, se li porterà sul petto e condurrà pian piano le pecore che allattano.
12Chi ha misurato le acque nel cavo della sua mano o preso le dimensioni del cielo con il palmo? Chi ha raccolto la polvere della terra in una misura o pesato le montagne con la stadera e i colli con la bilancia? 13Chi ha preso le dimensioni dello Spirito dell’Eterno o chi è stato il suo consigliere per insegnargli qualcosa? 14Chi ha egli consultato perché gli desse istruzione e gli insegnasse il sentiero della giustizia, gli impartisse la sapienza, e gli facesse conoscere la via del discernimento? 15Ecco, le nazioni sono, ai suoi occhi, come una goccia nel secchio, come la polvere minuta delle bilance; ecco, le isole sono come pulviscolo che vola. 16Il Libano non basterebbe a procurare il fuoco e i suoi animali non basterebbero per l’olocausto. 17Tutte le nazioni sono come nulla davanti a lui; egli le reputa meno che nulla, una vanità. 18A chi vorreste voi assomigliare Iddio? e con quale immagine lo rappresentereste? 19Un artista fonde l’idolo, l’orafo lo ricopre d’oro e vi salda delle catenelle d’argento. 20Colui che la povertà costringe a offrire poco sceglie un legno che non marcisca e si procura un abile artista che prepari un idolo che non si muova.
21Ma non lo sapete? Non lo avete sentito? Non vi è stato annunciato fin dal principio? Non avete riflettuto alla fondazione della terra? 22Egli sta seduto sulla volta della terra, e gli abitanti di essa sono per lui come cavallette; egli distende i cieli come una cortina e li spiega come una tenda per abitarvi; 23egli riduce i prìncipi a nulla, e annienta i giudici della terra; 24appena piantati, appena seminati, appena il loro fusto ha messo radici in terra, egli vi soffia contro e quelli inaridiscono, l’uragano li porta via come stoppia. 25“A chi dunque mi vorreste assomigliare perché io gli sia pari?”, dice il Santo. 26Alzate gli occhi in alto e guardate: chi ha creato queste cose? Egli le fa uscire fuori e conta il loro esercito, le chiama tutte per nome; per la grandezza del suo potere e per la potenza della sua forza, non ne manca una.
27Perché dici tu, Giacobbe, e perché parli così, Israele: “La mia via è occulta all’Eterno e al mio diritto non bada il mio Dio?”. 28Non lo sai tu? non lo hai tu udito? L’Eterno è l’Iddio dell’eternità, il creatore degli estremi confini della terra. Egli non si affatica e non si stanca; la sua intelligenza è imperscrutabile. 29Egli dà forza allo stanco e accresce il vigore a colui che è spossato. 30I giovani si affaticano e si stancano; i giovani scelti vacillano e cadono, 31ma quelli che sperano nell’Eterno acquistano nuove forze, si alzano in volo come aquile; corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano.

Currently Selected:

Isaia 40: IRB20

Highlight

Share

Copy

None

Want to have your highlights saved across all your devices? Sign up or sign in

YouVersion uses cookies to personalize your experience. By using our website, you accept our use of cookies as described in our Privacy Policy