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Esodo 14:21-31

Esodo 14:21-31 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il SIGNORE fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero, e i figli d’Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. E la mattina verso l’alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il SIGNORE guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l’avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il SIGNORE combatte per loro contro gli Egiziani». Allora il SIGNORE disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il SIGNORE precipitò così gli Egiziani in mezzo al mare. Le acque ritornarono e ricoprirono i carri, i cavalieri e tutto l’esercito del faraone che erano entrati nel mare dietro agli Israeliti. Non ne scampò neppure uno. I figli d’Israele invece camminarono sull’asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. Così, in quel giorno, il SIGNORE salvò Israele dalle mani degli Egiziani, Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare. Israele vide la grande potenza con cui il SIGNORE aveva agito contro gli Egiziani. Il popolo perciò ebbe timore del SIGNORE, credette nel SIGNORE e nel suo servo Mosè.

Esodo 14:21-31 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Allora Mosè stese la sua mano sul mare e il Signore fece ritirare il mare con un forte vento orientale, durato tutta la notte, e lo ridusse in terra asciutta. Le acque si divisero, e i figli d'Israele entrarono in mezzo al mare sulla terra asciutta; e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. Gli Egiziani li inseguirono e tutti i cavalli del faraone, i suoi carri, i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. E la mattina verso l'*alba, dalla colonna di fuoco e dalla nuvola il Signore guardò verso il campo degli Egiziani e lo mise in rotta. Tolse le ruote dei loro carri e ne rese l'avanzata pesante; tanto che gli Egiziani dissero: «Fuggiamo davanti a Israele, perché il Signore combatte per loro contro gli Egiziani». Allora il Signore disse a Mosè: «Stendi la tua mano sul mare e le acque ritorneranno sugli Egiziani, sui loro carri e sui loro cavalieri». Mosè stese la sua mano sul mare e il mare, sul far della mattina, riprese la sua forza, mentre gli Egiziani, fuggendo, gli andavano incontro. Il Signore precipitò cosí gli Egiziani in mezzo al mare. Le acque ritornarono e ricoprirono i carri, i cavalieri e tutto l'esercito del faraone che erano entrati nel mare dietro agli Israeliti. Non ne scampò neppure uno. I figli d'Israele invece camminarono sull'asciutto in mezzo al mare, e le acque formavano come un muro alla loro destra e alla loro sinistra. Cosí, in quel giorno, il Signore salvò Israele dalle mani degli Egiziani, Israele vide gli Egiziani morti sulla riva del mare. Israele vide la grande potenza con cui il Signore aveva agito contro gli Egiziani. Il popolo perciò ebbe timore del Signore, credette nel Signore e nel suo servo Mosè.

Esodo 14:21-31 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

Allora Mosè stese il braccio sul mare. Per tutta la notte il Signore fece soffiare da oriente un vento così forte che spostò l’acqua del mare e lo rese asciutto. Le acque si divisero e gli Israeliti entrarono nel mare all’asciutto: a destra e a sinistra l’acqua era per loro come un muro. Gli Egiziani li inseguirono: tutti i cavalli del faraone, i carri da guerra e i cavalieri entrarono nel mare dietro a loro. Sul far del mattino il Signore dalla colonna di fuoco e di nubi gettò lo sguardo sul campo degli Egiziani e lo mise in subbuglio. Frenò le ruote dei loro carri, e ne rese difficile la guida. Allora gli Egiziani dissero: «Fuggiamo lontano dagli Israeliti perché il Signore combatte con loro contro di noi!». Il Signore disse a Mosè: «Stendi di nuovo il braccio sul mare: le acque ritornino sui carri da guerra e sui cavalieri egiziani!». Mosè obbedì. Sul far del mattino il mare tornò al suo livello normale. Gli Egiziani in fuga gli si diressero contro. Il Signore li travolse così nel mare. Le acque ritornarono e sommersero tutti i carri e i cavalieri dell'esercito del faraone che avevano inseguito Israele nel mare: neppure uno si salvò! Invece gli Israeliti avevano camminato all’asciutto in mezzo al mare, mentre le acque a destra e a sinistra erano per loro come un muro. Così quel giorno il Signore salvò Israele dalla minaccia degli Egiziani. Gli Israeliti videro i cadaveri degli Egiziani sulla riva del mare e riconobbero la potenza con cui il Signore era intervenuto contro l’Egitto. Per questo il popolo fu preso da timore per quello che il Signore aveva fatto ed ebbe fiducia in lui e nel suo servo Mosè.

Esodo 14:21-31 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

E Mosè stese la sua mano sopra il mare; e il Signore fece con un potente vento orientale ritrarre il mare tutta quella notte; e ridusse il mare in asciutto, e l'acque furono spartite. E i figliuoli d'Israele entrarono in mezzo al mare per l'asciutto; e l'acque erano loro a guisa di muro, a destra e a sinistra. E gli Egizj li perseguirono; e tutti i cavalli di Faraone, e i suoi carri, e i suoi cavalieri, entrarono dietro a loro in mezzo al mare. E avvenne, alla vigilia della mattina, che il Signore, dalla colonna del fuoco e della nuvola, riguardò verso il campo degli Egizj, e lo mise in rotta. E, levate le ruote de' lor carri, li conduceva pesantemente. E gli Egizj dissero: Fuggiamo d'innanzi agl'Israeliti; perciocchè il Signore combatte per loro contr'agli Egizj. Allora il Signore disse a Mosè: Stendi la tua mano in sul mare, e l'acque ritorneranno sopra gli Egizj, e sopra i lor carri, e sopra i lor cavalieri. Mosè adunque stese la sua mano in sul mare; e, in sul far della mattina, il mare ritornò al suo corso violento; e gli Egizj gli fuggivano incontro; ma il Signore li traboccò in mezzo al mare. E l'acque ritornarono, e coprirono i carri e i cavalieri di tutto l'esercito di Faraone, i quali erano entrati dentro al mare dietro agl'Israeliti; e' non iscampò di loro neppur uno. Ma i figliuoli d'Israele camminarono per l'asciutto in mezzo al mare, e l'acque erano loro a guisa di muro a destra e a sinistra. Così in quel giorno il Signore salvò gl'Israeliti dalle mani degli Egizj; e gli Israeliti videro gli Egizj morti in sul lito del mare. E Israele vide la gran mano che il Signore avea adoperata contro agli Egizj, e temette il Signore, e credette al Signore e a Mosè suo servitore.

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