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Deuteronomio 28:15-68

Deuteronomio 28:15-68 Nuova Riveduta 2006 (NR06)

«Ma se non ubbidisci alla voce del SIGNORE tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e si compiranno per te: sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. Maledetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra; maledetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire. Il SIGNORE manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a causa della malvagità delle tue azioni per la quale mi avrai abbandonato. Il SIGNORE farà sì che la peste si attacchi a te, finché essa ti abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso. Il SIGNORE ti colpirà di deperimento, di febbre, di infiammazione, di arsura, di aridità, di carbone e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito. Il tuo cielo sarà di bronzo sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro. Al posto della pioggia il SIGNORE manderà, sul tuo paese, sabbia e polvere che cadranno su di te dal cielo, finché tu sia distrutto. Il SIGNORE ti farà sconfiggere dai tuoi nemici; uscirai contro di loro per una via e per sette vie fuggirai davanti a loro e sarete ripugnanti per tutti i regni della terra. I tuoi cadaveri saranno pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà. Il SIGNORE ti colpirà con l’ulcera d’Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, da cui non potrai guarire. Il SIGNORE ti colpirà di follia, di cecità e di confusione mentale; e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai continuamente oppresso e spogliato e nessuno ti soccorrerà. Ti fidanzerai con una donna e un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne godrai il frutto. Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici e non vi sarà chi ti soccorra. I tuoi figli e le tue figlie saranno dati in balìa di un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e ti si consumeranno per il continuo rimpianto e la tua mano sarà senza forza. Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica e sarai continuamente oppresso e schiacciato. Sarai fuori di te per le cose che vedrai con i tuoi occhi. Il SIGNORE ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un’ulcera maligna, dalla quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante dei piedi alla sommità del capo. Il SIGNORE farà andare te e il re, che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i tuoi padri avrete conosciuto; lì servirai dèi stranieri, il legno e la pietra; e diventerai oggetto di stupore, di sarcasmo e di ironia per tutti i popoli fra i quali il SIGNORE ti avrà condotto. Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la cavalletta la divorerà. Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà. Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai d’olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto. Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitù. Tutti i tuoi alberi e il frutto della terra saranno preda della cavalletta. Lo straniero che sarà in mezzo a te salirà sempre più in alto al di sopra di te e tu scenderai sempre più in basso. Egli presterà a te e tu non presterai a lui; egli sarà alla testa e tu in coda. Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai ubbidito alla voce del SIGNORE tuo Dio, osservando i comandamenti e le leggi che egli ti ha dato. Esse saranno per te e per i tuoi discendenti come un segno e come un prodigio per sempre. Per non aver servito il SIGNORE, il tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all’abbondanza di ogni cosa, servirai i tuoi nemici che il SIGNORE manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto. Il SIGNORE farà muovere contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all’aquila che vola: una nazione della quale non capirai la lingua, una nazione dall’aspetto minaccioso, che non avrà riguardo per il vecchio né per il bambino; che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, finché sia distrutto, e non ti lascerà né frumento, né mosto, né olio, né i parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché ti abbia fatto perire. Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Essa ti assedierà in tutte le città, in tutto il paese che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. E durante l’assedio e nell’angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo seno, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie, che il SIGNORE, il tuo Dio, ti avrà dato. L’uomo più delicato e sensibile tra di voi guarderà con occhio malvagio suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figli che ancora gli rimangono, non volendo dividere con nessuno di loro la carne dei suoi figli di cui si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla durante l’assedio e nell’angoscia alla quale il tuo nemico ti ridurrà in tutte le tue città. La donna più delicata e raffinata tra di voi, che non avrebbe osato posare la pianta del piede in terra, tanto si sentiva delicata e raffinata, guarderà con occhio maligno il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia, per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e dei figli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, durante l’assedio e nell’angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico nelle tue città. Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo del SIGNORE tuo Dio, il SIGNORE renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e i tuoi discendenti: piaghe grandi e persistenti, malattie maligne e persistenti. Farà tornare su di te tutte le malattie d’Egitto, davanti alle quali tu tremavi, ed esse si attaccheranno a te. Anche le numerose malattie e le numerose piaghe non menzionate nel libro di questa legge, il SIGNORE le farà venire su di te, finché tu sia distrutto. Voi rimarrete soltanto in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai ubbidito alla voce del SIGNORE tuo Dio. Avverrà che, come il SIGNORE prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, così il SIGNORE prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; sarete strappati dal paese del quale vai a prendere possesso. Il SIGNORE ti disperderà fra tutti i popoli, da una estremità della terra fino all’altra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto: il legno e la pietra. Fra quelle nazioni non avrai riposo e non vi sarà luogo dove i tuoi piedi possano fermarsi; là il SIGNORE ti darà un cuore tremante, degli occhi che si spengono e un’anima languente. La tua vita ti starà davanti come sospesa; tremerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua esistenza. La mattina dirai: “Fosse pur sera!”, e la sera dirai: “Fosse pur mattina!”, a causa dello spavento che ti riempirà il cuore e a causa delle cose che vedrai con i tuoi occhi. Il SIGNORE ti farà tornare in Egitto su delle navi, ripercorrendo la via della quale ti avevo detto: “Non la rivedrai più!”; là vi offrirete in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma mancherà il compratore!»

Deuteronomio 28:15-68 Nuova Riveduta 1994 (NR94)

Ma se non ubbidisci alla voce del Signore tuo Dio, se non hai cura di mettere in pratica tutti i suoi comandamenti e tutte le sue leggi che oggi ti do, avverrà che tutte queste maledizioni verranno su di te e si compiranno per te: sarai maledetto nella città e sarai maledetto nella campagna. Maledetti saranno il tuo paniere e la tua madia. Maledetto sarà il frutto del tuo seno, il frutto della tua terra; maledetti i parti delle tue vacche e delle tue pecore. Sarai maledetto al tuo entrare e maledetto al tuo uscire. Il Signore manderà contro di te la maledizione, lo spavento e la minaccia in ogni cosa cui metterai mano e che farai, finché tu sia distrutto e tu perisca rapidamente, a causa della malvagità delle tue azioni per la quale mi avrai abbandonato. Il Signore farà sí che la peste si attaccherà a te, finché essa ti abbia consumato nel paese nel quale stai per entrare per prenderne possesso. Il Signore ti colpirà di deperimento, di febbre, di infiammazione, di arsura, di aridità, di carbonchio e di ruggine, che ti perseguiteranno finché tu sia perito. Il tuo cielo sarà di rame sopra il tuo capo e la terra sotto di te sarà di ferro. Al posto della pioggia il Signore manderà, sul tuo paese, sabbia e polvere che cadranno su di te dal cielo, finché tu sia distrutto. Il Signore ti farà sconfiggere dai tuoi nemici; uscirai contro di loro per una via e per sette vie fuggirai davanti a loro e sarete ripugnanti per tutti i regni della terra. I tuoi cadaveri saranno pasto di tutti gli uccelli del cielo e delle bestie della terra, che nessuno scaccerà. Il Signore ti colpirà con l'ulcera d'Egitto, con emorroidi, con la rogna e con la tigna, da cui non potrai guarire. Il Signore ti colpirà di follia, di cecità e di confusione mentale; e andrai brancolando in pieno giorno, come il cieco brancola nel buio; non prospererai nelle tue vie, sarai continuamente oppresso e spogliato e nessuno ti soccorrerà. Ti fidanzerai con una donna e un altro si coricherà con lei; costruirai una casa, ma non vi abiterai; pianterai una vigna e non ne godrai il frutto. Il tuo bue sarà ammazzato sotto i tuoi occhi e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà portato via in tua presenza e non ti sarà reso; le tue pecore saranno date ai tuoi nemici e non vi sarà chi ti soccorra. I tuoi figli e le tue figlie saranno dati in balía di un altro popolo; i tuoi occhi lo vedranno e ti si consumeranno per il continuo rimpianto e la tua mano sarà senza forza. Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra e di tutta la tua fatica e sarai continuamente oppresso e schiacciato. Sarai fuori di te per le cose che vedrai con i tuoi occhi. Il Signore ti colpirà sulle ginocchia e sulle cosce con un'ulcera maligna, dalla quale non potrai guarire; ti colpirà dalle piante dei piedi alla sommità del capo. Il Signore farà andare te e il re, che avrai costituito sopra di te, verso una nazione che né tu né i tuoi padri avrete conosciuto; lí servirai dèi stranieri, il legno e la pietra; e diventerai oggetto di stupore, di sarcasmo e di ironia per tutti i popoli fra i quali il Signore ti avrà condotto. Porterai molta semenza al campo e raccoglierai poco, perché la *cavalletta la divorerà. Pianterai vigne, le coltiverai, ma non berrai vino né coglierai uva, perché il verme le roderà. Avrai degli ulivi in tutto il tuo territorio, ma non ti ungerai d'olio, perché i tuoi ulivi perderanno il loro frutto. Genererai figli e figlie, ma non saranno tuoi, perché andranno in schiavitú. Tutti i tuoi alberi e il frutto della terra saranno preda della cavalletta. Lo straniero che sarà in mezzo a te salirà sempre piú in alto al di sopra di te e tu scenderai sempre piú in basso. Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà alla testa e tu in coda. Tutte queste maledizioni verranno su di te, ti perseguiteranno e ti raggiungeranno, finché tu sia distrutto, perché non avrai ubbidito alla voce del Signore tuo Dio, osservando i comandamenti e le leggi che egli ti ha dato. Esse saranno per te e per i tuoi discendenti come un segno e come un prodigio per sempre. Per non avere servito il Signore, il tuo Dio, con gioia e di buon cuore in mezzo all'abbondanza di ogni cosa, servirai i tuoi nemici che il Signore manderà contro di te, in mezzo alla fame, alla sete, alla nudità e alla mancanza di ogni cosa; ed essi ti metteranno un giogo di ferro sul collo, finché ti abbiano distrutto. Il Signore farà muovere contro di te, da lontano, dalle estremità della terra, una nazione, pari all'aquila che vola: una nazione della quale non capirai la lingua, una nazione dall'aspetto minaccioso, che non avrà riguardo per il vecchio né per il bambino; che mangerà il frutto del tuo bestiame e il frutto della tua terra, finché sia distrutto, e non ti lascerà né frumento, né mosto, né olio, né i parti delle tue vacche e delle tue pecore, finché ti abbia fatto perire. Ti assedierà in tutte le tue città, finché in tutto il tuo paese cadano le alte e forti mura nelle quali avrai riposto la tua fiducia. Essa ti assedierà in tutte le città, in tutto il paese che il Signore, il tuo Dio, ti avrà dato. E durante l'assedio e nell'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico, mangerai il frutto del tuo seno, le carni dei tuoi figli e delle tue figlie, che il Signore, il tuo Dio, ti avrà dato. L'uomo piú delicato e sensibile tra di voi guarderà con occhio malvagio suo fratello, la donna che riposa sul suo seno, i figli che ancora gli rimangono, non volendo dividere con nessuno di loro la carne dei suoi figli di cui si ciberà, perché non gli sarà rimasto nulla durante l'assedio e nell'angoscia alla quale il tuo nemico ti ridurrà in tutte le tue città. La donna piú delicata e raffinata tra di voi, che non avrebbe osato posare la pianta del piede in terra, tanto si sentiva delicata e raffinata, guarderà con occhio maligno il marito che riposa sul suo seno, suo figlio e sua figlia, per non dar loro nulla della placenta uscita dal suo seno e dei figli che metterà al mondo, perché, mancando di tutto, se ne ciberà di nascosto, durante l'assedio e nell'angoscia alla quale ti ridurrà il tuo nemico nelle tue città. Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro, se non temi questo nome glorioso e tremendo del Signore tuo Dio, il Signore renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e i tuoi discendenti: piaghe grandi e persistenti, malattie maligne e persistenti. Farà tornare su di te tutte le malattie d'Egitto, davanti alle quali tu tremavi, ed esse si attaccheranno a te. Anche le numerose malattie e le numerose piaghe non menzionate nel libro di questa legge, il Signore le farà venire su di te, finché tu sia distrutto. Voi rimarrete soltanto in pochi, dopo essere stati numerosi come le stelle del cielo, perché non avrai ubbidito alla voce del Signore tuo Dio. Avverrà che come il Signore prendeva piacere a farvi del bene e moltiplicarvi, cosí il Signore prenderà piacere a farvi perire e a distruggervi; sarete strappati dal paese del quale vai a prendere possesso. Il Signore ti disperderà fra tutti i popoli, da una estremità della terra fino all'altra; e là servirai altri dèi, che né tu né i tuoi padri avete mai conosciuto: il legno e la pietra. Fra quelle nazioni non avrai riposo e non vi sarà luogo dove i tuoi piedi possano fermarsi; là il Signore ti darà un cuore tremante, degli occhi che si spengono e un'anima languente. La tua vita ti starà davanti come sospesa; tremerai notte e giorno e non sarai sicuro della tua esistenza. La mattina dirai: «Fosse pur sera!» e la sera dirai: «Fosse pur mattina!» a causa dello spavento che ti riempirà il cuore e a causa delle cose che vedrai con i tuoi occhi. Il Signore ti farà tornare in Egitto su delle navi, ripercorrendo la via della quale ti avevo detto: «Non la rivedrai piú!» Là vi offrirete in vendita ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma mancherà il compratore!

Deuteronomio 28:15-68 Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente (ICL00D)

«Se non ubbidirete al Signore, vostro Dio, e non vi preoccuperete di mettere in pratica tutti i comandamenti e le norme che oggi vi comunico, sarete colpiti da queste maledizioni: Sarà maledetto chi abita in città e chi abita in campagna. I vostri cesti e le vostre madie saranno vuoti. Saranno maledetti i vostri figli, i vostri raccolti e i nati dai vostri bovini, pecore e capre. Sarete maledetti sia in viaggio, sia a casa vostra. Su ogni cosa che farete, il Signore manderà disgrazie, confusione e insuccesso: sarete distrutti e scomparirete in fretta, perché avete abbandonato il Signore con il vostro comportamento malvagio. Il Signore manderà un’epidemia di peste, per eliminarvi dalla terra che andate a conquistare. Il Signore vi colpirà con malattie che consumano, febbri e infiammazioni, con arsura e siccità; farà seccare o marcire i vostri cereali quando crescono. Queste disgrazie vi perseguiteranno fino a farvi scomparire. Il cielo sopra la vostra testa avrà il colore del bronzo; e la terra sotto i vostri piedi sarà dura come il ferro. Il Signore farà piovere sui vostri campi sabbia e polvere: scenderanno dal cielo, finché sarete distrutti. Il Signore vi farà fuggire davanti ai nemici: li attaccherete da un’unica parte, e sarete costretti a fuggire in tutte le direzioni. Sarete uno spettacolo raccapricciante per tutti i regni della terra. I vostri cadaveri saranno cibo per gli uccelli rapaci e per le bestie selvagge, e nessuno le caccerà via. Il Signore vi colpirà con ulcere, come gli Egiziani, con emorroidi, rogna e prurito, da cui non potrete guarire. Il Signore vi colpirà con pazzia, cecità e demenza. In pieno giorno camminerete a tastoni come ciechi al buio. Non avrete successo nei vostri affari, anzi sarete continuamente sfruttati e derubati, ma nessuno vi aiuterà. Quando uno si fidanzerà, un altro possederà la sua donna; chi costruirà una casa non l’abiterà, e chi pianterà una vigna non ne godrà i frutti. I vostri buoi saranno scannati davanti ai vostri occhi, ma voi non ne mangerete; i vostri asini saranno rubati alla vostra presenza, ma non faranno ritorno a voi; le vostre pecore saranno prese dai nemici, ma nessuno vi aiuterà. I vostri figli e le vostre figlie saranno presi come schiavi da un popolo straniero; i vostri occhi vedranno questo e continueranno a consumarsi in pianto, ma voi non potrete farci niente. I vostri raccolti e i prodotti della vostra fatica saranno goduti da un popolo sconosciuto; voi sarete solo sfruttati e maltrattati. Diventerete pazzi a causa di quel che dovrete vedere! Il Signore vi colpirà con terribili piaghe alle ginocchia e alle gambe: non si potranno guarire e si estenderanno sul vostro corpo dalla testa ai piedi. Il Signore vi farà deportare, insieme al re che avrete scelto, in mezzo a un popolo sconosciuto a voi e ai vostri padri. Là adorerete dèi stranieri, semplici statue di legno o di pietra. I popoli in mezzo a cui il Signore vi farà andare prigionieri avranno orrore di voi, vi derideranno e vi prenderanno in giro. Seminerete grano in abbondanza nei vostri campi, ma ne raccoglierete poco, perché le cavallette lo divoreranno. Pianterete vigne e le lavorerete, ma non ne berrete il vino; anzi, non arriverete neppure alla vendemmia, perché i vermi rovineranno la vigna. Avrete ulivi in tutto il vostro territorio, ma non avrete olio per i vostri profumi, perché le olive cadranno prima di maturare. Metterete al mondo figli e figlie, ma non rimarranno presso di voi, perché saranno deportati. Tutti gli alberi e i prodotti della terra saranno devastati dagli insetti. Gli stranieri che abitano in mezzo a voi avranno sempre più potere, mentre voi non conterete più niente. Essi vi presteranno denaro, non più voi a loro; diventeranno i vostri capi e voi sarete gli ultimi. «Tutte queste maledizioni si abbatteranno su di voi e vi perseguiteranno fino a distruggervi, perché non avete ubbidito al Signore, vostro Dio, e non avete messo in pratica i suoi comandamenti e le sue norme, come io vi ho ordinato. «Tutto questo sarà per voi e per i vostri discendenti, per sempre, un ammonimento solenne. «Se non avrete servito il Signore, vostro Dio, con gioia e gratitudine quando sarete nel benessere, dovrete servire i nemici che il Signore manderà contro di voi. Avrete fame e sete, sarete nudi e privi di tutto. Il Signore metterà sulle vostre spalle un peso insopportabile, fino a sterminarvi. Da lontano, dai confini della terra, farà venire contro di voi un popolo di cui non conoscete la lingua, e che si precipiterà su di voi come un uccello rapace. Sarà un popolo duro, senza rispetto per i vecchi né pietà per i giovani. Mangerà il vostro bestiame e i vostri raccolti, e voi morirete di fame. Non vi lascerà niente: né grano, né vino, né olio e neppure i piccoli dei vostri bovini, delle pecore e delle capre. Esso vi costringerà a scomparire. Vi assedierà nelle vostre città finché avrà demolito le mura alte e fortificate che vi danno sicurezza nel vostro territorio. Assedierà proprio tutte le città della terra che il Signore, vostro Dio, vi concede! Durante l’assedio, i vostri nemici vi ridurranno a un tale stato di necessità, che sarete costretti a mangiare i vostri bambini: la carne dei figli e delle figlie che il Signore, vostro Dio, vi avrà dato. L’uomo più sensibile e delicato che c’è tra voi guarderà con sospetto il fratello, la moglie più cara e i figli che avrà lasciato sopravvivere. Avrà infatti paura di dovere spartire con loro la carne dei figli che egli mangia. Non gli rimarrà nient’altro nello stato di necessità a cui vi avranno costretto i nemici durante l’assedio delle vostre città. La donna più sensibile e delicata tra voi farà lo stesso: lei, che non aveva mai provato neppure a poggiare un piede per terra, tanto era sensibile e delicata, guarderà con ingordigia il marito che ama, il figlio e la figlia, persino la placenta uscita da lei, e il bambino che ha appena dato alla luce. Essa spera di poterli mangiare di nascosto, poiché è stata privata di tutto nello stato di necessità a cui vi avranno costretto i nemici durante l’assedio delle vostre città. «Preoccupatevi di mettere in pratica tutte le leggi contenute negli insegnamenti di questo libro e rispettate colui che porta il nome glorioso e terribile di “Signore”, vostro Dio. Altrimenti, egli stesso colpirà voi e i vostri discendenti con castighi eccezionali: castighi gravi e persistenti, malattie terribili e incurabili. Manderà contro di voi le epidemie che avete visto in Egitto e di cui avete paura, ed esse non vi lasceranno più. Il Signore farà venire contro di voi, fino a sterminarvi, ogni genere di malattie e di castighi, non descritti negli insegnamenti di questo libro. «Poiché non avete ubbidito al Signore, vostro Dio, solo pochi di voi resteranno in vita, mentre prima eravate numerosi come le stelle del cielo. Prima, il Signore si è rallegrato nel farvi del bene e nel rendervi numerosi; allo stesso modo, si compiacerà nel farvi perire e nel distruggervi. «Il Signore vi strapperà dalla terra, in cui ora entrate per conquistarla, e vi disperderà in mezzo a tutti i popoli da una parte all’altra della terra. In mezzo a quei popoli sarete costretti ad adorare altri dèi, sconosciuti a voi e ai vostri padri, semplici statue di legno e di pietra. In mezzo a quei popoli non avrete tranquillità, né troverete un posto in cui fermarvi. Il Signore renderà il vostro cuore inquieto, i vostri occhi tristi e il vostro animo pieno di paura. La vita sarà per voi come sospesa a un filo, e avrete paura di giorno e di notte. Sarete disperati! Sarete talmente spaventati e avrete sperimentato tante disgrazie che al mattino direte: “Fosse già sera!” e alla sera: “Fosse già mattino!”. «Il Signore vi riporterà con navi in Egitto, e ritornerete là, dove vi dissi che non sareste più tornati. In Egitto cercherete di vendervi ai vostri nemici come schiavi e come schiave, ma nessuno vorrà comprarvi».

Deuteronomio 28:15-68 Diodati Bibbia 1885 (DB1885)

Ma, se tu non ubbidisci alla voce del Signore Iddio tuo, per osservar di mettere in opera tutti i suoi comandamenti, e i suoi statuti, i quali oggi ti do; egli avverrà che tutte queste maledizioni verranno sopra te, e ti giungeranno. Tu sarai maledetto nella città, sarai ancora maledetto ne' campi. Il tuo paniere sarà maledetto, e la tua madia. Il frutto del tuo seno sarà maledetto, e il frutto della tua terra; i parti delle tue vacche, e le gregge delle tue pecore. Tu sarai maledetto nel tuo entrare, e maledetto nel tuo uscire. Il Signore manderà contro a te la maledizione, la dissipazione, e la perdizione, in ogni cosa alla quale tu metterai la mano, e la qual tu farai; finchè tu sii distrutto, e perito subitamente, per la malvagità dei tuoi fatti; perciocchè tu mi avrai abbandonato. Il Signore farà che la mortalità s'attaccherà a te, finchè ti abbia consumato d'in su la terra, nella qual tu entri per possederla. Il Signore ti percoterà di tisichezza, e d'arsura, e di febbre, e d'infiammazione; d'aridità, e di nebbia, e di rubiggine; che ti perseguiranno, finchè tu sii perito. E il tuo cielo, che sarà sopra il tuo capo, sarà di rame; e la terra, che sarà sotto di te, sarà di ferro. Il Signore manderà alla tua terra, in luogo di pioggia, polvere e cenere, la quale caderà sopra te dal cielo, finchè tu sii sterminato. Il Signore ti metterà in rotta e sconfitta davanti a' tuoi nemici; per una via tu uscirai contro a loro, e per sette vie fuggirai d'innanzi a loro; e sarai agitato per tutti i regni della terra. E i tuoi corpi morti saranno per pasto a ogni uccello del cielo, e alle bestie della campagna, senza che alcuno le spaventi. Il Signore ti percoterà dell'ulcere di Egitto, di morici, e di scabbia, e di pizzicore, onde tu non potrai guarire. Il Signore ti percoterà di smania, e di cecità, e di sbigottimento di cuore. E andrai a tastone nel mezzodì, come il cieco va a tastone nell'oscurità, e non prospererai nelle tue vie; e del continuo non sarai se non oppressato e rubato; e non vi sarà alcuno che ti salvi. Tu sposerai moglie, e un altro si giacerà con lei; tu edificherai case, ma non vi abiterai dentro; tu pianterai vigne, e non ne coglierai il frutto per uso tuo comune. Il tuo bue sarà ammazzato nel tuo cospetto, e tu non ne mangerai; il tuo asino sarà rapito d'innanzi a te, e non ti sarà renduto; le tue pecore saranno date a' tuoi nemici, e non vi sarà alcuno che te le riscuota. I tuoi figliuoli e le tue figliuole saranno date ad un popolo straniere; e gli occhi tuoi lo vedranno, e verranno meno del continuo dietro a loro, e non avrai alcuna forza nelle mani. Un popolo che tu non avrai conosciuto mangerà il frutto della tua terra, e tutta la tua fatica; e del continuo non sarai se non oppressato e conquassato. E tu diventerai forsennato per le cose che vedrai con gli occhi. Il Signore ti percoterà d'ulcera maligna in su le ginocchia, e in su le coscie, onde tu non potrai guarire; anzi dalla pianta del piè fino alla sommità della testa. Il Signore farà camminar te e il tuo re che tu avrai costituito sopra te, ad una nazione, le qual nè tu nè i tuoi padri non avrete conosciuta; e quivi servirai a dii stranieri, al legno ed alla pietra. E sarai in istupore, in proverbio, e in favola fra tutti i popoli, dove il Signore ti avrà condotto. Tu recherai sementa assai al campo, e raccoglierai poco; perciocchè le locuste la consumeranno. Tu pianterai vigne, e le lavorerai, e non ne berrai il vino, anzi non pure ne coglierai il frutto; perciocchè i vermini lo mangeranno. Tu avrai degli ulivi in tutte le tue contrade, ma tu non ti ungerai d'olio; perciocchè i tuoi ulivi perderanno il lor frutto. Tu genererai figliuoli e figliuole, ma non saranno tuoi; perciocchè andranno in cattività. I grilli diserteranno tutti i tuoi alberi, e il frutto della tua terra. Il forestiere che sarà nel mezzo di te sarà innalzato ben alto sopra te, e tu sarai abbassato ben basso. Egli presterà a te, e tu non presterai a lui; egli sarà in capo, e tu in coda. E tutte queste maledizioni verranno sopra te e ti perseguiranno, e ti giungeranno, finchè tu sii distrutto; perciocchè tu non avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo, per osservare i suoi comandamenti, e i suoi statuti, ch'egli ti ha dati. E saranno in te, e nella tua progenie in perpetuo, per segno e per prodigio. Perciocchè tu non avrai servito al Signore Iddio tuo allegramente, e di buon cuore, per l'abbondanza di ogni cosa. E servirai a' tuoi nemici, che il Signore avrà mandati contro a te, con fame, e con sete, e con nudità, e con mancamento d'ogni cosa; ed essi metteranno un giogo di ferro sopra il tuo collo, finchè t'abbiano distrutto. Il Signore farà muovere una gente contro a te di lontano, dall'estremità della terra, a guisa che vola l'aquila; una gente, della quale tu non intenderai il linguaggio; una gente sfacciata, la qual non avrà riguardo alla persona del vecchio, e non avrà mercè del fanciullo; e mangerà il frutto del tuo bestiame, e il frutto della tua terra, finchè tu sii distrutto; e non ti lascerà di resto nè frumento, nè mosto, nè olio, nè figli delle tue vacche, nè gregge delle tue pecore; finchè t'abbia fatto perire. E ti assedierà in tutte le tue città, finchè le tue alte e forti mura, nelle quali tu ti sarai fidato in tutto il tuo paese, caggiano a terra; anzi ti assedierà dentro a tutte le tue porte, in tutto il tuo paese che il Signore Iddio tuo ti avrà dato. E tu mangerai il frutto del tuo seno, la carne de' tuoi figliuoli, e delle tue figliuole, che il Signore Iddio tuo ti avrà date, nell'assedio, e nella distretta, della quale i tuoi nemici ti stringeranno. L'occhio del più morbido e delicato uomo fra voi sarà maligno inverso il suo fratello, e inverso la moglie del suo seno, e inverso il rimanente de' suoi figliuoli ch'egli avrà riserbati; per non dare ad alcun di loro nulla della carne degli altri suoi figliuoli, la quale egli mangerà; perciocchè non gli sarà rimasto nulla nell'assedio, e nella distretta, della quale i tuoi nemici ti stringeranno dentro a tutte le tue porte. L'occhio della più morbida e delicata donna fra voi, la quale non si sarebbe pure attentata di posar la pianta del piede in terra, per delicatezza e morbidezza, sarà maligno inverso il marito del suo seno, e inverso il suo figliuolo, e inverso la sua figliuola; e ciò, per la secondina che le uscirà d'infra le gambe, e per li suoi figliuoli che partorirà; perciocchè ella li mangerà di nascosto per mancamento d'ogni cosa, nell'assedio e nella distretta, della quale il tuo nemico ti stringerà dentro alle tue porte. Se tu non osservi di mettere in opera tutte le parole di questa Legge, che sono scritte in questo Libro, per temer questo Nome glorioso e tremendo, il Signore Iddio tuo, il Signore percoterà te e la tua progenie di battiture strane, grandi e durabili; e di malattie malvage e durabili. E farà ritornar sopra te tutti i languori di Egitto, de' quali tu hai avuta paura; ed essi si attaccheranno a te. Il Signore ti farà eziandio venire addosso ogni altra infermità e piaga, che non è scritta nel Libro di questa Legge; finchè tu sii distrutto. E voi resterete poca gente, là dove per addietro sarete stati come le stelle del cielo, in moltitudine; perciocchè tu non avrai ubbidito alla voce del Signore Iddio tuo. E avverrà che, siccome il Signore si sarà rallegrato in voi, facendovi del bene, e moltiplicandovi; così si rallegrerà in voi, facendovi perire, e distruggendovi; e sarete divelti d'in su la terra, nella quale tu entri per possederla. E il Signore ti dispergerà fra tutti i popoli, da uno estremo della terra all'altro estremo; e quivi servirai ad altri dii, i quali nè tu, nè i tuoi padri, non avete conosciuti; al legno ed alla pietra. Ancora fra quelle genti non avrai alcuna requie, e la pianta del tuo piè non avrà alcun riposo; e il Signore vi darà quivi un cuor tremante, e consumamento d'occhi, e doglia d'animo. E la tua vita ti starà dirimpetto in pendente; e sarai in ispavento notte e giorno; e non sarai sicuro della tua vita. La mattina tu dirai: Oh! fosse pur sera! e la sera dirai: Oh! fosse pur mattina! per lo spavento del tuo cuore, del quale sarai spaventato, e per le cose che vedrai con gli occhi. E il Signore ti farà ritornare in Egitto, per navi, per far viaggio nel paese, del quale io ti ho detto: Mai più non lo vedrai. E quivi voi vi venderete a' vostri nemici per servi e per serve, e non vi sarà chi vi comperi.

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