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EPISTOLA DI S. PAOLO I A'~CORINTI 12:12-27

EPISTOLA DI S. PAOLO I A'~CORINTI 12:12-27 DB1885

PERCIOCCHÈ, siccome il corpo è un solo corpo, ed ha molte membra, e tutte le membra di quel corpo, che è un solo, benchè sieno molte, sono uno stesso corpo, così ancora è Cristo. Poichè in uno stesso Spirito noi tutti siamo stati battezzati, per essere un medesimo corpo; e Giudei, e Greci; e servi, e franchi; e tutti siamo stati abbeverati in un medesimo Spirito. Perciocchè ancora il corpo non è un sol membro, ma molti. Se il piè dice: Perciocchè io non son mano, io non son del corpo, non è egli però del corpo? E se l'orecchio dice: Perciocchè io non son occhio, io non son del corpo; non è egli però del corpo? Se tutto il corpo fosse occhio, ove sarebbe l'udito? se tutto fosse udito, ove sarebbe l'odorato? Ma ora Iddio ha posto ciascun de' membri nel corpo, siccome egli ha voluto. Che se tutte le membra fossero un sol membro, dove sarebbe il corpo? Ma ora, ben vi son molte membra, ma vi è un sol corpo. E l'occhio non può dire alla mano: Io non ho bisogno di te; nè parimente il capo dire a' piedi: Io non ho bisogno di voi. Anzi, molto più necessarie che le altre son le membra del corpo, che paiono essere le più deboli. Ed a quelle, che noi stimiamo esser le mano onorevoli del corpo, mettiamo attorno più onore, e le parti nostre meno oneste son più onestamente adorne. Ma le parti nostre oneste non ne hanno bisogno; anzi Iddio ha temperato il corpo, dando maggiore onore alla parte che ne avea mancamento; acciocchè non vi sia dissensione nel corpo, anzi le membra abbiano tutte una medesima cura le une per le altre. E se pure un membro patisce, tutte le membra patiscono con lui; e se un membro è onorato, tutte le membra ne gioiscono insieme. Or voi siete il corpo di Cristo, e membra di esso, ciascuno per parte sua.

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